Autrice: Ing. Eliana Morelli

L’architettura è la costruzione del paesaggio, il luogo della delimitazione tra spazio interno ed esterno, ma anche della loro compenetrazione: il “verde” è sempre più una richiesta dell’abitare contemporaneo e i confini si fanno sempre più permeabili, soprattutto con l’attualissima concezione di green building.

Ma interfacciarsi in modo corretto con l’ambiente circostante è fondamentale: l’apporto di luce naturale e di radiazione solare sono, infatti, un contributo prezioso in inverno, e uno dei cardini delle case passive, che si pongono come obiettivo la massima riduzione del consumo di energia da fonti non rinnovabili.

Ma come ci si deve comportare in estate?

Il caldo torrido e le vetrate esposte portano al surriscaldamento degli ambienti interni, riducendo il confort abitativo e inducendo all’utilizzo dei condizionatori.

Un’ottima soluzione è filtrare la radiazione solare per mezzo di brise-soleil (frangisole).

Ce ne sono di molti tipi in architettura ma un’alternativa valida, che ben si integra in qualsiasi contesto, è il posizionamento di alberi a foglia cedua.

D’estate, infatti, la pianta, nel pieno del suo vigore, fornisce una naturale e gradevole schermatura solare.

D’inverno la stessa pianta, naturalmente spoglia, consente ai raggi solari di permeare e apportare calore all’interno.

Nella scelta delle alberature, oltre che bellezza e funzionalità, bisogna considerare le dimensioni che raggiungeranno gli esemplari messi a dimora. Infatti, lo sviluppo sia dell’impianto radicale sia della chioma può interferire con l’edificio stesso, inficiando in alcuni casi la corretta tenuta delle guaine impermeabilizzanti, e nei peggiori dei casi compromettendo gli elementi strutturali dell’edificio, provocando notevoli disagi e costi di ripristino e messa in sicurezza ai proprietari.

È fondamentale quindi scegliere le alberature più adatte affidandosi a un arboricoltore esperto che sappia conciliare le richieste estetiche di committenza e progettista con la compatibilità del luogo per la posa, in modo da favorire una crescita sana e corretta delle stesse.

In questo modo si riducono anche i costi di manutenzione futuri; infatti, un albero che per poter rimanere in prossimità di un edificio ha bisogno di continue potature, evidentemente non era la scelta migliore per quel contesto, oltre a essere un albero infelice.